TOKYO 2020
L’AFFASCINANTE EVOLUZIONE DEL DESIGN DELLE TORCE OLIMPICHE
La torcia fu un progetto del designer giapponese Tokujin Yoshioka il quale si ispirò, per la sua realizzazione, al fiore dell’albero di ciliegio di Sakura, il più popolare e simbolico del Giappone. A differenza delle altre fiaccole, la torcia di Tokyo è caratterizzata dal disegno di cinque fiamme che fuoriescono dai petali del fiore per poi unirsi al centro.
La fiaccola fu realizzata tramite il processo di estrusione dell’alluminio, lo stesso utilizzato per la produzione del treno proiettile Shinkansen; ciò consentì di ridurne notevolmente il peso rendendola di facile impugnatura per chiunque. Si compone, per circa il 30%, di alluminio riciclato proveniente dai detriti e dalle lamiere degli alloggi provvisori utilizzati per l’accoglienza degli sfollati all’indomani del terremoto e dello tsunami del 2011.I Giochi di Tokyo 2020 furono la dimostrazione, senza precedenti, di unità e di solidarietà poiché il Mondo si riunì, per la prima volta, in seguito all’inizio della pandemia di COVID-19. Questa edizione vide il debutto di nuovi sport i quali rafforzarono il fascino, senza tempo, dei Giochi olimpici: skateboard, arrampicata sportiva, surf e karate, nonché eventi come BMX freestyle e basket 3x3. I Giochi furono i più equilibrati della storia con un rapporto di quasi 50/50 tra atleti maschi e femmine. Tokyo 2020 aprì la strada a progetti innovativi volti a coinvolgere il pubblico giapponese in azioni concrete di sostenibilità: le circa 5.000 medaglie create per questi Giochi, olimpici e paralimpici, furono infatti realizzate, al 100%, riciclando vecchi smartphone donati dal pubblico giapponese; i podi furono creati con plastica post-consumo, sempre donata dal pubblico giapponese, e con rifiuti di plastica marini riciclati; anche le divise dei tedofori furono realizzate con bottiglie di plastica riciclate.