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ATLANTA 1996

L’affascinante evoluzione del design delle torce olimpiche

Torce ok

NAZIONI: 197

ATLETI: 10.318 (3.512 D – 6.806 U)

EVENTI: 271

TEDOFORI: 12.467

KM: 28.875 (Grecia e USA)

ULTIMO TEDOFORO: Muhammad Ali, boxe, vincitore nel 1960 della medaglia d’oro nonché considerato uno dei più grandi boxer di tutti i tempi

 

 

 

 

Disegnata da Malcolm Grear e prodotta da Hugo. Al di sopra della scritta «Atlanta 1996», posta sul fondo, compaiono il numero 100 ed i cinque cerchi olimpici: insieme, somigliano ad una colonna greca classica onorando, così, il centenario dei Giochi. La fiamma della fiaccola sale in cielo fino ad arrivare alle stelle le quali simboleggiano la ricerca, da parte degli atleti, della perfezione. Si compone di alluminio, legno ed ottone. Durante il viaggio che attraversò gli USA, la fiamma fu trasportata, tramite una canoa indiana ed un battello a vapore, sulle acque del fiume Mississippi e, via terra, su un vagone della Unione Pacifica (prima ferrovia transcontinentale). 12.467 tedofori percorsero 26.847km in Grecia e negli USA. Memorabile la cerimonia di apertura in occasione della quale la fiaccola, dopo aver percorso 24.000km attraverso 42 Stati americani, fu consegnata al leggendario boxer Muhammad Ali il quale accese il braciere dei Giochi centenari in presenza del Presidente Bill Clinton.

Per la prima volta nella storia delle Olimpiadi, tutte le 197 Nazioni iscritte al Comitato Olimpico furono presenti ai Giochi. Vicino allo stadio dove si svolsero le più importanti competizioni, fu allestito un parco all'aperto conosciuto con il nome di Centennial Olympic Park: il parco sembrava far parte dei Giochi ma, in realtà, non era protetto dallo stesso sistema di sicurezza infatti, nelle prime ore del 27 luglio, una bomba esplose causando due morti ed il ferimento di più di 110 persone. Sailor Hubert Raudaschl fu il primo atleta a competere in nove Olimpiadi. Beach volley, mountain bike, canottaggio e calcio femminile fecero la loro prima apparizione.